Baptisados em pé 1497

Nell'anno 1496 e.v. il re del Portogallo Manuel I, (1469 - 521 noto come il Fortunato- Venturoso , fu re del Portogallo dal 1495 al 1521) ricordato come promotore di grandi scoperte geografiche, e anche per aver dato il suo nome ad un particolare stile architettonico, lo stile manuelino, progettò anche di unificare la penisola iberica (Portogallo+Spagna) sotto la corona portoghese.

Per raggiungere questo scopo sposò Isabella di Spagna, figlia dei re cattolici, Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona, la quale divenne ben presto l’erede al trono di Spagna.
Ma per concludere ottenere la concessione del matrimonio e tutti i benefici economiici e territoriali derivanti c'era una condizione da rispettare: la principessa Isabella non avrebbe posto piede in un paese nel quale ci fossero ancora degli ebrei, per cui era necessario liberare il Portogallo della presenza ebraica. Il Re Manuel, che aveva accettato di soddisfare la condizione imposta, il 5 Dicembre 1496 promulgò l’editto di espulsione di tutti gli ebrei dal suo regno, concedendo un congruo margine di tempo prima dell’imbarco, che avrebbe dovuto avvenire nell’Ottobre dell'anno 1497. La sua vera intenzione era però quella di trattenere nel paese la comunità ebraica che, con le loro attività e con le loro pesanti tasse, rappresentava per il paese lusitano una ricchezza preziosa: lo scopo sarebbe stato raggiunto costringendoli  ad accettare il battesimo.

Nell’aprile del 1496 avvenne il rapimento dei bambini ebrei dai quattordici anni in giù: essi vennero battezzati ed affidati a famiglie cattoliche  e i genitori che vollero riavere i loro figli furono costretti anch’essi ad accettare il battesimo. Poi ad nell’ottobre 1497 nel porto di Lisboa, nel giorno fissato dal per l’imbarco degli espulsi, si trovavano sulle banchine circa 20 mila ebrei , sfuggiti fino allora alla conversione.

Invece di venire avviati sulle navi, essi furono improvvisamente circondati e venne loro comunicato il divieto d’imbarco furono quindi inquadrati con forza militare ed a scaglioni furono costretti a raggiungere le varie chiese dove fu loro imposto il battezzo.Tutti furono costretti a cambiare i loro nomi e i loro cognomi e ne ricevettero altri di consonanze portoghesi e cattoliche.Provocò pure paradossalmente le ire dei vecchi bigotti cattolici, furiosi di vedersi così confondere con una razza disprezzata. 

Le modalità di questi battesimi imposti, porto alla definizione di baptisados em pé (battezzati in piedi), definizione che venne poi adottata dai documenti ufficiali, compresi i verbali dei processi dell’Inquisizione, per designare quella categoria di conversi battesiamati contro la propria volontà dal  1493 al 1497.

La moglie di Manuel, Isabella, morì di parto dopo aver messo al mondo un bambino: il principe Miguel, il quale fu subito dichiarato erede della corona di Spagna, come lo era già della corona del Portogallo. Ma Miguel morì all’età di due anni. Quando anche Manuel morì, nel 1521, fu Carlo V di Absburgo che divenne re di Spagna oltre che imperatore germanico.

fonte tra gli altri libro dello studioso ebreo brasiliano Elias Lipiner,  OS BAPTISADOS EM PÉ. Estudos acerca da origem e da luta dos cristãos-novos em Portugal (Lisbona 1998).