Sinodo Tolosa 1229

Prohibemus etiam ne libros Veteris Testamenti aut Novi laici permittantur habere: nisi forte Psalterium, vel Breviarium pro divinis officiis, aut Horas Beatae Mariae aliquis ex devotione habere velit. Sed ne praemissos libros habeant in vulgari traslatos arctissime inhibemus.

Proibiamo anche che si permetta ai laici di avere libri dell'Antico e del Nuovo Testamento, a meno che qualcuno per devozione desiderasse avere il Salterio, o il Breviario per gli uffici divini, oppure le Ore della Madonna. Ma, in ogni caso, severissimamente proibiamo che i predetti libri siano in volgare.

Il Concilio di Tolosa (Concilium Tolosanum) è un sinodo che si è tenuto a Tolosa nel settembre del 1229 e.v.,  voluto dal conte Raimondo VII di Tolosa.

I 45 canoni promulgati dal concilio hanno l'intento perverso di contrastare secondo la mente eccelsa della chiesa e degli ecclesiasti , le cosiddette eresie, a loro dire particolarmente diffuse nel periodo nel sud della Francia.Tra i provvedimenti più eccelsi ad esempio vi è l'ordine di distruggere le case degli eretici;  imposizione agli eretici di indossare due croci sul vestito; imposizione a ogni cristiano di giurare ogni due anni di non essere eretico; divieto ai laici di possedere copie della bibbia, in particolare in lingua volgare; imposizione della partecipazione alla messa domenicale e alle feste; divieto alle donne nobili  di sposare eretici.

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