Qumran

Nell’anno 1947 e.v. nella località di Qumràn vicino al Mar Morto, furono rinvenuti in alcune grotte, da pastori locali, delle giare che contenevano un gran numero di documenti scritti, prevalentemente in ebraico, aramaico ma anche in  greco.

I testi ritrovati a Qumran secondo lo studio prevalente e maggioritario degli esperti studiosi furono redatti fra il II secolo a.e.v. e l’anno 70 e.v., in cui ebbe luogo la distruzione di Gerusalemme.

Ebbene in tali ritrovamenti non vi è nessun testo inerente i Vangeli né alcuno scritto che riguarda il Cristianesimo. Non è stato rinvenuto alcun reperto collegabile a possibile fonte cristiana canonica o gnostica. Cioè dopo 40 anni dopo la crocifissione di Gesù nemmeno in tali reperti  non vi è alcun documento che parli nel bene o nel male di tale avvenimento, e dei numerosi miracoli da lui compiuti, e nessun riferimento ai personaggi del racconto evangelico. Nulla nient'altro che nulla!!  Pertanto siamo di fronte ad una testimonianza documentale evidente che dimostra (se ne fosse pure bisogno) che il Cristianesimo nasce in ambienti ellenici ( più precisamente nell'odierna Turchia) circa nel II sec. e. v. 

I vangeli sono stati scritti esclusivamente in lingua greca, poi tradotta in latino e poi nelle varie lingue nazionali. Tali scritti fanno riferimento però ad ambienti e personaggi ebraici ma  con errori grossolani ed evidenti sulla conoscenza effettiva di avvenimenti storici, datazioni, nomi, luoghi , lingua e tradizione giudaica. Tali errori molto spesso sono stati taroccati con stratificate e fantasiose traduzioni.