Satan - Satana - Il Diavolo

Una delle figure che è stata inventata per incutere paura soprattutto nel corso del medioevo alle persone più deboli.

In ebraico il termine Satan significa “avversario”  o antagonista, o accusatore. Non si tratta di un individuo o soggetto preciso, o di un nome proprio ma indica uno status o un compito.

Indica un’attività svolta da uomini e ciò si evince da una chiara lettura ed interpretazione del Tanach. 

1)Primo libro di Samuele (cap.29)  Davide risulta schierato a fianco dell’esercito dei Filistei in qualità di alleato, ma i capi ritengono di non potergli accordare la fiducia necessaria e decidono di rinunciare al suo appoggio facendolo allontanare. Motivano questa loro decisione rilevando che una volta cacciato dalle loro fila  non intendono correre il rischio di ritrovarselo improvvisamente schierato dalla parte del nemico nel corso della battaglia: non vogliono avere lui – e il suo esercito – come satàn, cioè appunto come “avversario”.

2) In 1Re 11,14 si narra di un uomo Idumeo che si chiama Adàd che, dopo la morte di Re Davide, si pone contro Salomone come Satan come, un uomo avversario.

3) In 1Re 11,23 si parla di un certo Razòn, figlio di Eliada, come [satàn] avversario di Re Salomone.

La figura satanica concepita come diavolo dalla teologia cristiana  o da altre religioni prende però spunto soprattutto da una lettura fantascientifica del libro di Giobbe. In questo libro la figura del satàn assume una valenza preponderante e svolge un certo numero di azioni importanti che si possono riassumere nel ruolo di accusatore e di tentatore nei confronti del protagonista. Si comporta con lui da nemico e lo fa al fine di dimostrare che la devozione di Giobbe è motivata esclusivamente dalle fortune materiali di cui il Supremo gli consente di godere. Ci limitiamo ad evidenziare che  il termine si trova per lo più preceduto dall’articolo : appunto per indicare che non si tratta di un nome proprio, ma della semplice attestazione  dello svolgimento di una funzione. Si tratta di un metaforico tribunale umano in cui il satan oltre ad essere il pubblico ministero in un allegorico processo è allo stesso tempo un avversario psicologico interiore. 

Nel libro del profeta Zaccaria 3,1-2 invece il satan sporge denuncia contro il Sommo sacerdote Giosuè. I versetti descrivono molto brevemente una sorta di processo dal quale l’imputato esce assolto e riabilitato:  satan accusatore come pubblico ministero nei processi.

Potremmo continuare all'infinito esponendo i pochi esempi presenti nei testi ma sarebbe inutile in quanto la figura di Satana non esiste ma rappresenta o una FUNZIONE, un ATTIVITA' che VIENE SVOLTA DA UOMINI oppure di riflesso una figura che riguarda un avversario interiore dal punto di vista psicologico della persona.